Convegni ATI - Accesso riservato soci CTI

Autore: N. C. Cirillo, R. Cozzolino, M. Migliaccio

Collana: CA - 53 - Firenze 1998

Note:
I concetti che sono alla base della pratica cogenerativa le hanno guadagnato la qualifica di fonte alternativa grazie allo sfruttamento più razionale dei combustibili tradizionali ed alla riduzione delle emissioni inquinanti che cm permette.

Nella notevole varietà delle sue applicazioni è stata a lungo trascurata una sicura fascia di interesse che è quella relativa alle utenze commerciali e residenziali, caratterizzate da potenze elettriche installate inferiori a 10 kW.

Nel corso del periodo di lavoro svolto presso il DIME sulla microcogenerazione, durante il quale sono stati realizzati alcuni prototipi ed effettuata la relativa sperimentazione, sono stati osservati alcuni suoi aspetti peculiari che ne differenziano i criteri di applicabilità, convenienza e gestione rispetto a quelli ben noti per gli impianti di taglia superiore.

Questi aspetti derivano, prevalentemente ed a causa delle piccole taglie utilizzate, dal modesto valore dei rendimento globale dei motore primo e di conseguenza dalla elevata quantità di calore recuperabile rispetto all'energia elettrica prodotta, nonché dai fabbisogni energetici delle utenze interessate. Vengono, in conseguenza, a modificarsi il significato di alcuni degli indici di valutazione usualmente utilizzati per la cogenerazione, le modalità di funzionamento, le filosofie di gestione ed infine anche la scelta degli elementi costitutivi degli impianti, sino ad arrivare alla necessità di una progettazione dedicata per alcuni di questi.

li presente lavoro evidenze questi aspetti, indicando alcune delle strade da seguire per un possibile sviluppo della microcogenerazione su larga scala. L'argomento trattato è particolarmente attuale, visto lo sviluppo, in alcuni paesi europei, della produzione di piccole unità cogenerative da parte di note Aziende motoristiche.