User

Password

Recupero Password

Convegni ATI - Accesso riservato soci CTI

La dissalazione delle acque dolci come premessa tecnica-economica al riutilizzo indifferenziato dell'acqua usata

Pubblicazione


Autore: V. Arcari, A. Barni, G. Riva

Collana: AA - 1991 Gardone Riviera - Valore dell'acqua: sprechi, uso razionale, tecnologie

Note:
Il fabbisogno idrico italiano è stimato in circa 50 miliardi di metri cubi all'anno: circa 30 miliardi vengono usati in agricoltura, 6 miliardi per usi civili e circa 14 miliardi di metri cubi rappresentano la quantità di acqua impiegata nell'industria. Dei complessivi 50 miliardi di metri cubi all'anno, la quantità utile e necessaria si aggira sui 20 miliardi di metri cubi, mentre i 30 miliardi restanti rappresentano la quantità di acqua sprecata o persa o comunque salvabile. L'ultimo decennio ha evidenziato una sempre maggiore depauperazione delle falde freatiche ed un generalizzato peggioramento della qualità delle acque sotterranee e di superficie dovuto all'aumento della salinità e alla presenza di sostanze inquinano.

L'elevato consumo e l'ancora troppo diffuso fenomeno dello scarico inquinante, rappresentano le cause principali dell'attuale stato di degradazione idrica presente sul territorio italiano.

Considerazioni non solo etiche o ambientali, ma considerazioni squisitamente economiche, obbligano ad una revisio- ne critica degli usi attuali dell'acqua.

In agricoltura dovranno essere limitati i prelievi e soprattutto ridotti e variati i fertilizzanti e gli antiparassitari. Nella distribuzione idrica comunale dovranno essere ridotte le perdite delle condotte, si pensi che oggi, mediamente, ogni 1000 litri di acqua emunta dalla falda, 700 litri o poco più raggiungono l'utenza, mentre il resto rappresenta la perdita della rete di distribuzione idrica.

Nell'industria lo spreco od il mancato riuso è stimato intorno al 40%, pari a circa 5.5 miliardi di metri cubi all'anno di acqua che potrebbe essere risparmiata.

Sottolineiamo il fatto, e lo dimostreremo facendo un caso concreto, che l'uso più razionale dell'acqua nell'industria, ovvero la riduzione dei consumi all'interno di un ciclo produttivo, non è una condizione economicamente peggiorati- va, ma nella maggioranza dei casi deve essere attuata in modo che risulti un vero risparmio economico.


Per scaricare il Documento devi essere loggato!



Viale Elvezia, 12 - 20154 Milano
Tel. +39 02 266.265.1
Fax +39 02 266.265.50
P.IVA 11494010157

Social CTI

Seguici!

Twitter LinkedIn

Disclaimer - Privacy