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Autore: A. Amoresano, G. Langella, C. Noviello

Collana: CA - 54 - L Aquila 1999

Note:
Molti fattori giustificano l’interesse verso l’uso dell’idrogeno come combustibile.

Da un lato esso è presente in natura in quantità illimitate ma nel contempo in forme non disponibili tecnologicamente. Si può dire infatti che tutte le risorse di energia sono potenziali sorgenti per la produzione dell’idrogeno; vanno considerate, in tal senso, le fonti rinnovabili (solare, eolica, etc.), giacimenti di provenienza non fossile (uranio, trizio, deuterio) e riserve fossili (carbone e derivati dal petrolio). Mentre sono assai sviluppate e portate ad alto livello di sofisticazione le tecnologie per l’uso dell’idrogeno in campo astronautico, assai modeste sono le apparecchiature di comune uso tecnologico che prevedono l’impiego dell’idrogeno come combustibile.

In tal senso si è sviluppata un’analisi dettagliata dei diversi componenti di un bruciatore (iniettore di gas, bocca e parte terminale del condotto comburente…), evidenziando e quantizzando le diversità tra un usuale bruciatore a gas ed un bruciatore ad idrogeno; si sono ricavate linee progettuali per realizzare un’apparecchiatura specifica o per individuare i limiti di utilizzo di bruciatori policombustibili.

I risultati ottenuti sono presentati e discussi sotto forma di diagrammi e tabelle; sono riportate le conclusioni ricavabili dal modello di calcolo adottato.