Convegni ATI - Accesso riservato soci CTI

Autore: L. Marletta, G. Evola, F. Sicurella

Collana: CA - 60 - Roma 2005

Note:
La crescente presenza degli impianti tecnologici negli edifici e il fatto che la produzione di componenti impiantistici avviene con processi industriali energivori, induce a tentarne una quantificazione in termini di costi energici e ambientali. Allo scopo possono essere utilizzati i metodi della LCA, oggi implementati anche su software specializzato. In questo studio si presentano i risultati ottenuti utilizzando il programma SIMAPRO6, che implementa in metodo Ecoindicator 99, oggi tra i più
accreditati del settore, il quale consente di esprimere con un indice a un sol numero (ecopunti) il danno ambientale generato da un materiale o da un prodotto nell’arco della sua vita tecnica.
Gli impianti esaminati sono stati quelli di riscaldamento, condizionamento, idrico-sanitario, antincendio, elettrico e smaltimento dell’acque piovane. I risultati si dimostrano sensibilmente affetti dalle ipotesi sul grado di riciclo dei materiali e dalla quantità in peso dei materiali utilizzati, più che dai dettagli costruttivi dei
componenti. L’indagine sviluppata porta a concludere che (prescindendo dall’impatto ambientale dovuto ai consumi energetici) è consistente il beneficio ambientale conseguibile da un’oculata scelta dei materiali utilizzati negli impianti tecnologici.