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Convegni ATI - Accesso riservato soci CTI

Metodi semplificati per il calcolo del fabbisogno energetico estivo

Pubblicazione


Autore: G.A. Venier, O. Saro

Collana: CA - 61 - Perugia 2006

Note:
In questo lavoro si confronta il fabbisogno energetico da raffrescamento, calcolato con tre diversi modelli semplificati presentati in letteratura[1, 2, 3], e quello calcolato con un modello dettagliato, presente in un programma di simulazione dinamica oraria degli edifici. I modelli semplificati fanno riferimento a procedure di calcolo analoghe a quelle fornite dalle norme riguardanti il calcolo del fabbisogno energetico invernale per il riscaldamento, che si basano su bilanci energetici attraverso l’involucro edilizio in regime quasi-stazionario e tengono conto a posteriori delle deviazioni dovute alle caratteristiche capacitive dell’edificio tramite correlazioni diverse a seconda del modello considerato. Sono state condotte simulazioni per tre diverse tipologie edilizie in diciotto località climatiche italiane. Per il modello dettagliato si sono utilizzati dati climatici orari, dai quali sono stati ottenuti i valori medi mensili usati nei metodi approssimati. Per l’analisi dinamica oraria si sono minimizzate le differenze nel calcolo dei flussi termici superficiali tra il software e le procedure semplificate al fine di evidenziare prevalentemente l’influenza delle diverse modalità di valutazione dell’effetto capacitivo adottate nei metodi semplificati.
1. INTRODUZIONE
Con questo lavoro si intende fornire un contributo alla
valutazione dei modelli semplificati di calcolo dei fabbisogni
di energia per il raffrescamento degli edifici tra i quali si
prendono in considerazione due modelli presentati da autori
italiani[1, 2] dei quali si raccoglie l’invito a verificarne
l’applicabilità in condizioni non esattamente corrispondenti a
quelle utilizzate per definirne i coefficienti correlativi. Questi
due metodi sono stati messi a confronto con un ulteriore
modello semplificato che sta alla base di una norma
olandese[3] e con i risultati ottenuti da simulazioni dettagliate
in regime variabile, realizzate con un pacchetto “open-source”
[4] diverso da quelli utilizzati dagli altri autori.
Mediante il software di simulazione dinamica oraria Esp-r,
Versione 10.13, presentato in [4], si è analizzato il
comportamento di diversi edifici, riducendo per quanto
possibile le differenze fra il software stesso ed i modelli di
calcolo semplificati presi in considerazione. Si sono creati tre
tipi di edificio basati su moduli 5.00x5.00x2.70 m assemblati
in forma compatta, allungata e a torre come rappresentati nelle
Figure 1, 2 e 3 rispettivamente.
Figura 1: Edificio compatto
Figura 2:


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