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Autore: A. Baggini, F. Bua, V. Loconsolo
Collana: FM - 2004 Sorrento - Third International Symposium - Energy and Environment
Note:
Industrial distribution transformers are estimated to be approximately 40% of the total population on MV/LV distribution transformers. Most industrial users do not evaluate transformer losses and do not have a sufficient expertise to compare transformers with different loss levels. This study has calculated the total owning cost of transformers having different energy efficiency; the different solutions have been compared from an industrial consumer point of view.
I trasformatori di potenza sono componenti fondamentali nel sistema di produzione, trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica. Sono in generale macchine molto efficienti con rendimenti compresi tra il 95 ed il 98% ma sono macchine attraverso le quali transita tutta l’energia prodotta od utilizzata da una qualsiasi utenza. Un aumento della loro efficienza può costituire quindi un risparmio energetico considerevole.
Una ricerca condotta al livello europeo nell’ambito del progetto Thermie ha dimostrato che l’impiego di trasformatori MT/BT ad elevata efficienza energetica nella distribuzione pubblica ha una potenzialità di riduzione dei consumi di energia pari a 22 TWh equivalente ad un risparmio, in termini economici, pari a circa 1 miliardo di euro.
Oltre ai trasformatori MT/BT di proprietà delle aziende distributrici di energia elettrica, esistono però anche quelli industriali, quelli cioè di proprietà delle utenze industriali alimentate in MT che rappresentano 40% circa dell’energia elettrica totale consumata dal settore industriale e terziario .
È possibile anche in questo caso conciliare l’aspetto energetico con quello economico? La risposta è affermativa. Se l’impiego di trasformatori a perdite ridotte è infatti sicuramente vantaggioso da un punto di vista di efficienza, si può dimostrare che lo è anche in termini di investimento. Questa conclusione è intuitiva se si considera che il prezzo d’acquisto di un trasformatore rappresenta solo una parte marginale del costo totale della macchina mentre il costo di esercizio (legato alle perdite) ne costituisce mediamente il 75% - 85%.
Se si tiene conto del valore del costo delle perdite nell’arco di vita del trasformatore si può dimostrare come sia possibile conseguire risparmi interessanti (mediamente pari a 15-20%) e come l’acquisto di un trasformatore più efficiente possa ripagarsi in tempi brevi (PBT mediamente pari a 2,8 anni).
In questa memoria saranno illustrati i risultati di uno studio condotto sui trasformatori di distribuzione industriali MT/BT in olio che dimostra come l’impiego di trasformatori a perdite ridotte non si giustifica solo in termini energetici ma anche in termini economici. Se, nella valutazione economica dell’investimento, si tiene infatti conto del livello di perdite si trova nella maggioranza dei casi che i trasformatori MT/BT industriali in olio della serie a perdite ridotte hanno anche il minor costo totale attualizzato. La convenienza è maggiore quanto maggiore è il costo attribuito alle perdite e, quindi, in ultima analisi, quanto maggiore è il costo dell'energia.
L’impiego di trasformatori a perdite ridotte si giustifica quindi non solo in termini energetici ma anche in termini economici, conclusione questa che evidenzia come una corretta scelta dei trasformatori concilia sia gli aspetti energetici, quelli ambientali e di budget di un’azienda
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