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Limiti di impiego e fattibilità di un impianto a pompa di calore azionato con motori endotermici e coproduzione di energia elettrica

Pubblicazione


Autore: K. Altermatt

Collana: 1982, numero 06

Note:
Documento non disponibile.
Nella prima parte dell'articolo si indicano i fattori di convenienza nell'utilizzare la pompa di calore azionata con motore endotermico anche per la produzione di energia elettrica. Il gruppo si presta a questa soluzione per il caso di contemporaneità di produzione calore ed energia elettrica azionando sullo stesso asse un alternatore e il compressore. Staccando il compressore con apposito giunto automatico si crea un modulo di energia totale. Un esempio di calcolo dimostra che l'energia elettrica prodotta ha un basso costo, dato il contemporaneo utilizzo del calore. Si descrivono in seguito il tipo di energia dispersa utilizzabile per il ciclo pompe di calore, il suo livello di temperatura e i rispettivi fluidi di processo da utilizzare. Un particolare rilievo è dato dall'alto grado di affidabilità con utilizzo di motori endotermici stazionari, lenti e compressori rotativi. L'articolo si sofferma poi in modo particolare sul confronto tra 4 sistemi di produzine di energia termica, cioè: A) caldaia; B) pompa di calore elettrica; C) pompa di calore elettrica combinata con gruppo ad energia totale; D) pompa di calore direttamente azionata da motore endotermico. Sono mostrati i valori che sono alla base dei confronti di resa. Questo confronto viene poi dettagliatamente prodotto tenendo conto di un impianto che deve produrre energia termica di 1000 kW a livello termico di 65°C avendo disponibile acqua di torre da 32°C.




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