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Pubblicata la UNI/TS 11435:2012

E' appena stata pubblicata da UNI la nuova UNI/TS 11435:2012 "Criteri di sostenibilità delle filiere di produzione di energia elettrica, riscaldamento e raffreddamento da biocombustibili solidi e gassosi da biomassa - Calcolo del risparmio di emissione di gas serra", elaborata dal Gruppo di Lavoro CTI GL 1003 "Criteri di sostenibilità della biomassa - Biocombustibili solidi per applicazioni energetiche".

La specifica tecnica definisce un elenco di filiere di produzione di energia da biomasse solide e gassose di significativo interesse nazionale e assegna a ciascuna un indice di emissione standard di gas serra tenendo in considerazione il contesto nazionale. Questi valori standard possono essere impiegati per stabilire delle classifiche di sostenibilità relativamente al criterio del risparmio di emissioni di gas serra rispetto ai combustibili fossili di riferimento.

Essa si rivolge ai soggetti, soprattutto utilizzatori finali e produttori di biocombustibili, che operano nell’ambito delle filiere di produzione di energia elettrica, riscaldamento e raffreddamento da biocombustibili solidi e gassosi da biomassa nonché al legislatore chiamato a regolare e promuovere tali attività.

La UNI/TS 11435:2012 costituisce, quindi, uno strumento utile da utilizzare per la promozione dell'energia rinnovabile prodotta a partire dalla biomassa solida o gassosa e, al tempo stesso, fornisce agli operatori del settore uno strumento per valutare la sostenibilità in termini di risparmio di emissioni di gas serra, in particolare per alcune filiere significative per la realtà italiana. Questo documento si inserisce infatti in un quadro legislativo ampio, descritto in seguito, che non tiene nella dovuta considerazione le filiere nazionali. Un ulteriore carattere distintivo della specifica tecnica è dato dall’utilizzo delle formule di calcolo dei risparmi di gas serra fornite dalla Commissione Europea e quindi perfettamente in linea con le più diffuse metodologie utilizzate nel settore.

A livello europeo, la direttiva 2009/28/CE fissa un quadro di riferimento comune per la promozione dell’energia da fonti rinnovabili definendo obiettivi nazionali obbligatori per la quota complessiva di energia sul consumo finale lordo e per la quota di energia da fonti rinnovabili nei trasporti. L’energia prodotta da biocarburanti e bioliquidi concorre al raggiungimento dei suddetti obiettivi e può essere ammessa alle forme di incentivazione previste solo se vengono rispettati particolari criteri di sostenibilità che la stessa direttiva stabilisce.
In seguito, con la COM(2010)11 "Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento Europeo sui criteri di sostenibilità relativamente all'uso di fonti da biomassa solida e gassosa per l'elettricità, il riscaldamento e il raffreddamento" sono state prodotte delle raccomandazioni sui criteri di sostenibilità della biomassa solida e gassosa impiegata ad uso energetico che richiedono la valutazione della sostenibilità della filiera. I criteri raccomandati e quindi non vincolanti sono gli stessi contenuti nella direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, specifici per biocarburanti e bioliquidi. In particolare uno dei criteri previsti è il raggiungimento di un risparmio minimo di emissioni di gas serra ottenibile sostituendo la filiera energetica da fossile con quella bioenergetica. 
La Comunicazione citata però fornisce solo alcuni valori indicativi di risparmio di gas ad effetto serra e solo per alcune filiere che nella maggioranza dei casi non trovano riscontro nella realtà nazionale.



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