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Autore: A. Ballarin Denti, M. Lapi
Collana: 2007, numero 06
Note:
I Governi dei 183 Paesi riunitisi a Nairobi hanno dimostrato di aver ben compreso come, a causa dei cambiamenti del clima già in atto, sia in gioco, assieme agli equilibri bio-geo-fisici del pianeta, lo sviluppo futuro dell’umanità.
Che si tratti di un’emergenza è noto ad intere popolazioni delle regioni più esposte del pianeta (il sud-est asiatico, le isole del Pacifico, le regioni circumpolari, l’Africa sub-sahariana), dove le nuove condizioni climatiche stanno già provocando drammatiche conseguenze. Ma anche nelle aree più protette del mondo l’incremento dei cosiddetti eventi meteorologici estremi è già avvertito come un fattore di crescente pericolo, per i considerevoli danni economici prodotti e per il numero di decessi incidentali ad essi correlati.
L’Intergovernmental on Climate Change (IPCC) redige periodicamente un rapporto dettagliato sulle basi scientifiche del fenomeno, sugli impatti prodotti sui sistemi naturali e antropici e sulla loro prevedibile evoluzione in funzione di differenti scenari di sviluppo socio-economico e tecnologico.
È in tal modo possibile valutare l’effetto di politiche mirate al contenimento dei determinanti antropici del global change.
Le principali cause antropiche consistono:
- nell’incremento dei gas ad effetto serra;
- nella deforestazione e nel cambiamento di uso del suolo.
Le previsioni sui futuri cambiamenti del clima annunciano una situazione catastrofica entro la fine del secolo se non si attuano interventi efficaci
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