PRESENTAZIONE
La Regione Lombardia – Direzione Agricoltura, d’intesa con il Comitato
Termotecnico Italiano, ha organizzato un convegno, a cui hanno
partecipato più di 300 persone, finalizzato ad evidenziare
gli aspetti strategici e le politiche future concernenti l’utilizzo
energetico delle biomasse in una prospettiva di multifunzionalità
dell’azienda agricola.
L’avvio della “nuova” PAC comporta, infatti, la necessità per le
aziende di ricorrere a nuove e innovative scelte strategiche,
sempre più indirizzate verso un'offerta comprensiva anche di numerosi
servizi ad elevato “valore aggiunto”, quali quelli ambientali
ed energetici.
Sono intervenuti gli imprenditori agricoli e forestali della Lombardia
e gli operatori di filiera, che hanno raccontato "in diretta"
le loro esperienze e le loro realizzazioni.
La Regione Lombardia sta promuovendo, sulla base di programmi di
livello nazionale e internazionale, importanti interventi nel
settore della filiera legno – energia e, più in generale, delle
biomasse per uso energetico (biogas, fasce tampone, biodiesel,
idrogeno).
Sono già in esercizio 4 impianti di teleriscaldamento a biomasse
(di cui 3 con cogenerazione di energia elettrica), altri 6 sono
in fase di realizzazione, ulteriori in previsione.
Sono inoltre di recente attivazione, nell’ambito della
l.r. 7/2000 “Norme per gli interventi regionali in agricoltura”,
misure di sostegno per l’attuazione di programmi intesi a produrre
energia da fonti rinnovabili nel settore agricolo.
Gli argomenti sono stati trattati evidenziando
il carattere “intrinsecamente” rinnovabile dell’energia prodotta
dall’agricoltura, secondo naturali processi biochimici che riutilizzano,
in modo “circolare” i sottoprodotti dei singoli processi quale
base per ulteriori produzioni.
In tal senso il Convegno è stato l’occasione per presentare anche
i risultati del Progetto BIOCEN (Gestione e valorizzazione delle
Ceneri di combustione nella filiera Legno-Energia) sviluppato
nell'ambito del Programma Regionale di ricerca in campo agricolo
(2001-2003), tema di assoluta originalità nelle esperienze italiane.
Obiettivo primario del progetto è stato quello di mettere a disposizione
strumenti tecnici che possano consentire la normazione di un possibile
uso agronomico delle ceneri.
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