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Autore: C. Barzan, S. Milano, A. Quaglia, C. Tripodi

Collana: AA - 1996 Capri - Energy and Environment towards the year 2000

Note:
Nella presente memoria viene presa in esame la possibilita` di utilizzare una turbina a vapore (TV) di vecchia generazione senza risurriscaldamento (anni 50) da 35 MWe ed una turbina a gas (TG) da 35 MWe, gia` installate in un impianto esistente e non impiegate, per la produzione termoelettrica di cogenerazione.Lo studio evidenzia le prestazioni termodinamiche che il macchinario e` ancora in grado di garantire considerando la turbina a vapore trasformata in contropressione.Tra gli scenari possibili dell'indagine, e` stato preso in considerazione quello di riutilizzare le loro prestazioni tecniche anche in sito diverso da quello attuale, in modo da costituire, in una idonea area geografica, un polo energetico per la riproduzione di energia elettrica e calore di cogenerazione, rendendo quest'ultimo disponibile all'eventuale estensione della rete di teleriscaldamento della Citta` di Torino.L'analisi intende verificare, confrontando tra di loro le varie possibilita` impiantistiche, se la riutilizzazione delle suddette turbine ha requisiti minimi di efficienza termodinamica sufficienti ad avviare un'attivita` industriale contenendo al minimo gli investimenti iniziali e, quindi, aumentare la possibilita` della sua realizzazione.E' stata valutata anche la possibilita` di impiegare i rifiuti solidi urbani (RSU) come uno dei possibili combustibili necessari al macchinario da rivalorizzare.Lo studio prosegue ipotizzando un esercizio dei gruppi termoelettrici in cogenerazione ce fornisca la base del diagramma di carico termico per l'utenza teleriscaldata; la stima tecnica dell'investimento, per ogni tipologia impiantistica considerata, viene eseguita su una ipotesi di esercizio di 10 mesi l'anno. Per agevolare l'elaborazione dei dati, l'energia termica di cogenerazione e quella elettrica sono state valorizzate a "bocca di centrale". Per quest'ultima sono stati presi come riferimento i provvedimenti Cip 6/92 e Cip 45/90. Viene inoltre, ipotizzata la vita utile dell'impianto pari a 22 anni. I criteri di valutazione e di raffronto economico, consistono fondamentalmente nel "pay-back time" (PBT), nel valore attuale netto (VAN) ai tassi di attualizzazione del 5%, e nel tasso interno di rendimento (TIR).