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Convegni ATI - Accesso riservato soci CTI

Approfondimenti sul modello di dispersione atmosferica di particelle sedimentabili implementato nel codice ISC3 DELL'US-EPA

Pubblicazione


Autore: S. Strinati, I. Ciuci, M. Mazzini

Collana: CA - 55 - Bari Matera 2000

Note:
Nel presente lavoro vengono discussi i risultati di uno studio sul modello di dispersione atmosferica delle polveri implementato nel codice ISC3 dell’EPA ed applicato, in modalità short-term, alle sorgenti di origine industriale nel territorio di Piombino. Il confronto tra i valori calcolati e quelli misurati nel corso di una
campagna eseguita dall’ARPAT ha dato risultati non soddisfacenti per quanto riguarda il calcolo delle deposizioni al suolo. Ne è derivata l’opportunità di eseguire un’analisi di sensibilità su alcune delle principali variabili del modello, dalla quale è emerso come i dati di deposizione siano fortemente influenzati da variazioni anche modeste di alcuni parametri, a volte proprio in prossimità del punto di emissione, mentre per i valori della concentrazione di PTS in aria tale sensibilità è minore. Invece, la mancanza di dati sulle reali curve di distribuzione granulometrica delle polveri emesse non sembra critica, dato che tale parametro incide in misura poco significativa sui valori di deposizione e concentrazione calcolati.
Lo studio ha confermato peraltro che un’analisi risolutiva della dispersione atmosferica in aree come quella di Piombino richiede indagini sperimentali ben mirate e una migliore quantificazione dei termini di sorgente, sia industriali che civili.


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