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Autore: A. Mercanti, A. Rossi

Collana: AA - 2000 Firenze - La normativa nel settore del benessere ambientale

Note:
Il comfort luminoso è solo uno dei tanti aspetti che vanno a comporre il puzzle del benessere ambientale, ma è anche uno dei pochissimi, forse l'unico se lo si integra con il comfort visivo, a coinvolgere direttamente l'occhio dell'osservatore.

Essendo la vista uno dei sensi più sviluppati nell'essere umano, si ritiene indispensabile trattare questo argomento, tenendo conto allo stesso tempo di parametri relativi alla sicurezza come di parametri più prettamente estetici.

Nell’ambito di uno studio centrato su di un Piano Regolatore Comunale di Illuminazione Pubblica, è stato possibile rilevare un incredibile stato di confusione nel panorama normativa italiano relativo a questo specifico settore, accantonando l'illuminazione destinata agli ambienti confinati, maggiormente nota e dibattuta, la nostra discussione verterà esclusivamente sul comfort luminoso in ambienti esterni,

In questa sede si intende assumere, nei confronti della normativa vigente, un atteggiamento sia analitico che critico e, conseguentemente, propositivo.

La normativa in vigore in Italia per i vari aspetti presentati risulta dal nostro studio quanto mai carente, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, arrivando in taluni casi ad essere addirittura inesistente.

L'unico aspetto trattato in modo più approfondito, soprattutto negli ultimi due o tre anni, è quel fenomeno ormai famoso come 'inquinamento luminoso', che gode di una normativa frammentaria ed in continuo proliferazione, purtroppo non coordinato e tantomeno adeguato al problema in oggetto, ma che abbraccia quasi tutti gli aspetti e le sfaccettature dell'illuminazione di esterni.

L'inquinamento luminoso si manifesta con l'eccessiva luminosità dei fondo dei cielo notturno dovuta all'uso di tecniche di illuminazione che sprecano energia elettrica, sia a causa dei sovradimensionamento dell'impianto, sia per l'uso di errate tipologie di apparecchi, che rimandano gran parte dei flusso luminoso verso l'alto.

I primi ad occuparsi di questa tipologia di inquinamento ambientale sono stati astrofili ed astronomi, a cui ben presto si sono associati professionisti che hanno posto l’accento sul problema sul problema della riduzione del consumo energetico, strettamente correlato all’inquinamento luminoso.