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La normativa prestazionale del regolamento edilizio tipo della Regione Emilia-Romagna: esperienze, problemi, prospettive

Pubblicazione


Autore: U. Rossini, l. Cremonini, V. Vitali, F. Facchini, G. Grandi, C. Mazzoli

Collana: AA - 2000 Firenze - La normativa nel settore del benessere ambientale

Note:
La Regione Emilia-Romagna avviò nel 1976 un programma di ricerca per la definizione di una Normativa Tecnica Regionale (N.T.R.) con l'obiettivo di qualificare prodotti e processi edilizi e favorirne l'evoluzione, la ricerca si orientò perciò alla definizione di una normativa di tipo esigenziale e prestazionale.
L'esperienza emiliana in tema di normativa tecnica trovò ampio consenso presso il Ministero dei LL.PP., che la tenne presente nel delineare gli obiettivi della Normativa Tecnica Nazionale nel 'Quadro di riferimento per l'attività normativa' approvato dal CER nel 1982.
I primi risultati della ricerca emiliana furono pubblicati nel 1982 dall'editore Franco Angeli; successivamente, con la L.R. dei 9/11/84, n. 48 venne assunta la prima normativa tecnica regionale per la disciplina delle opere di edilizia residenziale pubblica, applicata limitatamente all'edilizio sovvenzionata e relativa alla sola qualificazione dei prodotto edilizio.
A seguito della L. 47/85, che prevedeva l'emanazione da parte delle Regioni di norme contenenti criteri ed indirizzi per garantire l'unificazione ed il coordinamento dei contenuti dei regolamenti edilizi comunali, nonché per accelerare l'esame delle domande di concessione e di autorizzazione edilizia, venne emanata la L.R. 33/90 recante 'Norme in materia di regolamenti edilizi comunali'.
Gli obiettivi della legge sono:
a) uniformare i contenuti dei R.E. comunali e le norme per la qualità minima delle opere edilizie;
b) fornire norme più flessibili ed efficaci ad assicurare la qualità delle opere edilizie, grazie all'espressione in termini esigenziali-prestazionali (esigenze da soddisfare, campo di applicazione, livello di prestazione e modalità di verifica);
c) accelerare le procedure edilizie grazie alla responsabilizzazione dei professionisti cibilitati nell'attestazione dei requisiti dei progetto e dell'opera ed al conseguente spostamento dei controllo della p.a. sull'opera realizzata;
d) ridurre l'incertezza e la discrezionalità nei. procedimenti edilizi.


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