Convegni ATI - Accesso riservato soci CTI

Autore: G. Cannistraro, C. Giaconia, A. Milone, A. Piccolo

Collana: CA - 53 - Firenze 1998

Note:
L'uso della ventilazione naturale, fino ad ora limitato agli edifici di tipo residenziale, va estendendosi rapidamente anche ad edifici di tipo commerciale; ciò è dovuto soprattutto al risparmio energetico che si può pensare di ottenere con la riduzione dell'intervento dei dispositivo elettrici preposti alla ventilazione forzata.

La riduzione o la totale eliminazione dell'intervento di apparecchiatura di ventilazione meccanica comprendenti ventilatori, canalizzazioni, filtri, ecc., comporta certamente un miglioramento del comfort interno dovuto all'assenza di rumori meccanici ed alla riduzione di possibili fonti di inquinamento batterico legate ai filtri.

Le due forme di ricambio dell'aria interna, quella affidata alla ventilazione naturale - e pertanto dipendente dalle condizioni atmosferiche esterne - e quella forzata, affidata a dispositivi meccanici, possono coesistere in un edificio provvisto di un sistema di controllo intelligente capace di calcolare le portate d'aria di ventilazione sufficienti a garantire una determinata qualità dell'aria interna e stabilire se le portate desiderate possano ottenersi o attraverso il controllo delle aperture o facendo ricorso a sistemi di ventilazione meccanica.

Nel presente lavoro viene presentata una semplice metodologia per la previsione delle portate d'aria di rinnovo ottenibili per sola ventilazione naturale in un ambiente di date caratteristiche.

La metodologia proposta può trovare applicazione sia in fase di controllo che in fase di progetto ed i suoi insultati possono ancora essere implementati in un calcolatore di processo per il controllo dinamico della qualità dell'aria in un ambiente.