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Progettazione di inceneritore di RSU e RSI per la provincia di Prato: studio di impatto ambientale

Pubblicazione


Autore: A. Corti, E. Carnevale

Collana: BT - 08 - Mag 99 - Utilizzazione termica dei rifiuti

Note:
L’utilizzo di impianti di termodistruzione con recupero energetico dei rifiuti rappresenta un’opzione che trova in Italia ampie difficoltà di applicazione in ragione delle opposizioni da parte di amministrazioni locali e cittadinanze coinvolte. Questo atteggiamento è in gran parte determinato dal timore esistente in merito agli effetti ambientali che questa tipologia di impianti è in grado di produrre.

La messa a punto di procedure per la stima dei carichi ambientali determinati da sistemi di incenerimento permette di avere uno strumento sia previsionale per la determinazione della reale incidenza su componenti e fattori ambientali, che decisionale in fase progettuale per la valutazione di alternative impiantistiche, sulla base dei possibili effetti di mitigazione degli impatti.

I moderni sistemi di incenerimento sono oggi in grado, se dotati di adeguati sistemi di trattamento e gestione dei diversi sovvalli, di garantire livelli estremamente limitati di impatti ambientali.

Nel presente lavoro ci si sofferma in modo particolare sullo studio delle componenti inquinanti atmosferiche prodotte da un sistema di incenerimento e sulle possibili ricadute al suolo mediante applicazione di una appropriata modellistica diffusionale di tipo gaussiano.

Il caso di studio applicativo è relativo ad un sistema di incenerimento per rifiuti solidi e industriali progettato per la Provincia di Prato e facente parte di un sistema di smaltimento integrato messo a punto nel quadro della definizione del piano di smaltimento provinciale.

Per tale sistema sono state verificate, per le diverse componenti inquinanti, gli andamenti di concentrazioni al suolo derivanti dalla installazione di un sistema di incenerimento sulla base di una analisi preliminare di diverse ipotesi di localizzazione del sistema di termodistruzione, in prossimità del nucleo urbano meridionale della città di Prato.

Il carico al suolo determinato sulla base dei risultati ottenuti dall’applicazione di modelli previsionali di diffusione, è stato messo a confronto con i livelli di antropizzazione già presenti nell’area basandosi sui dati ottenuti dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria esistente.

L’area sottoposta a valutazione presenta già degli elevati livelli di antropizzazione a causa della forte concentrazione di insediamenti ed attività umane, specialmente industriali. Questo è in particolare evidente per alcune tipologie di inquinanti atmosferici per i quali uno studio di dettaglio di possibili alternative impiantistiche ha permesso di suggerire soluzioni in grado di ridurre al minimo i contributi aggiuntivi sull’area determinati dal sistema di termodistruzione.


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