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Autore: F. Fantozzi, S. Massoli, V. Pistolesi, C. Buratti
Collana: CA - 66 - Rende 2011
Note:
La conversione energetica dei rifiuti solidi urbani rappresenta una valida alternativa allo smaltimento in discarica e uno dei processi più promettenti è costituito dalla digestione anaerobica della frazione organica (FORSU).
Presso i Laboratori del Centro di Ricerca sulle Biomasse dell’Università di Perugia è stata effettuata una campagna sperimentale volta a determinare la produttività di biogas da digestione anaerobica della FORSU, attraverso un digestore da laboratorio di tipo batch interamente progettato e realizzato presso il CRB. I campioni di FORSU sono stati raccolti presso un impianto di compostaggio nel centro Italia; la FORSU, derivante da raccolta differenziata, è stata pre-trattata meccanicamente attraverso una macchina spremitrice che la separa in due frazioni:
- FORSU Slurry, la frazione liquida ottenuta dalla spremitura;
- FORSU Waste, la frazione residua, costituita da materiali inerti quali plastica o legno.
Diverse prove sperimentali sono state effettuate sulla FORSU Slurry: determinazione delle proprietà chimico-fisiche, al fine di caratterizzare il substrato; prove ABP e prove di digestione anaerobica nell’impianto sperimentale di tipo batch, al fine di determinare la produttività di biogas e la percentuale di metano. E’ stata anche investigata l’influenza dell’inoculo e del controllo del pH. I risultati hanno mostrato che per avere produzioni significative di biogas e di metano, la FORSU Slurry necessita di diluizione e di inoculo; fondamentale risulta inoltre il controllo del pH nella fase iniziale, onde evitare l’acidificazione del substrato che inibisce la fase metanigena del processo.
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