Rivista La Termotecnica - Accesso riservato soci CTI

Autore: Redazione

Collana: 2008, numero 03

Note:
Per un paese come l'Italia, che attualmente produce la maggior parte dell'energia elettrica mediante la combustione di gas ed olio, quasi totalmente importati, e che si è impegnato a ridurre le emissioni di anidride carbonica e degli altri aeriformi nocivi, gli obbiettivi prioritari dovrebbero essere l'accurata eliminazione degli sprechi, l'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda e di energia elettrica su tutti i nuovi edifici (ed anche sui vecchi quando l'installazione non danneggi il patrimonio architettonico e non sia troppo onerosa), l'accurata coibentazione termica dei nuovi edifici civili ed industriali, l'individuazione con criteri scientifici dei siti che siano adatti a centrali eoliche e fotovoltaiche, lo sfruttamento delle rimanenti fonti idroelettriche e geotermiche disponibili ed, infine, la considerazione della fonte nucleare.
Sembra opportuno che, in un futuro non troppo lontano, sia preso in considerazione anche l'utilizzo di aree marine poco interessanti dal punto di vista paesaggistico per centrali eoliche e forse di stazioni, orbitanti nell'alta atmosfera, per installazioni fotovoltaiche.