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Autore: A. Andreini, B. Facchini, L. Innocenti, E. Carnevale

Collana: CA - 60 - Roma 2005

Note:
La transizione da un’economia basata quasi esclusivamente sull’impiego di combustibili fossili ad una fondata sull’idrogeno rappresenta una sfida tecnologica ambiziosa e dall’esito incerto, a causa delle numerose barriere che ostacolano una rapida penetrazione dell’idrogeno nel mercato energetico. In particolare, i problemi di tipo tecnologico e strutturale relativi alla produzione dell’idrogeno in impianti di grande taglia che necessitano di notevoli infrastrutture per lo stoccaggio e distribuzione alle utenze finali del gas, probabilmente nel breve – medio termine potrebbero essere risolti con la realizzazione di impianti di produzione di piccola taglia, maggiormente flessibili, diffusi nel territorio. In questo filone della ricerca si inserisce il progetto Firenze HYDROLAB, nell’ambito del quale il Dipartimento di Energetica “Sergio Stecco” ha realizzato un piccolo impianto per l’ossidazione parziale catalitica di gas naturale per la produzione di syngas ricco di idrogeno.
L’ossidazione parziale è un processo di reforming ben noto, che in genere riguarda combustibili di basso pregio in assenza di catalizzatore. L’impianto oggetto del presente articolo, prevede invece l’impiego di catalizzatori in modo da contenere le temperature di reazione e impiegare materiali di relativo basso pregio, a vantaggio della semplicità e dell’economicità dell’installazione. In particolare, l’articolo presenta i risultati di una serie di simulazioni numeriche eseguite per valutare, in via preliminare, le prestazioni di più tipi di catalizzatore, al variare dei parametri caratteristici della reazione catalitica.