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Autore: G.L. Arnulfi, M. Casisi, M. Marini

Collana: CA - 61 - Perugia 2006

Note:
L’accumulo di energia può bilanciare la richiesta e l’offerta producendo vantaggi tecnici ed economici. L’attuale scenario italiano del mercato energetico è in forte evoluzione ed è essenziale per le compagnie elettriche individuare le migliori
strategie per incrementare la redditività degli investimenti. In questo studio si considera l’utilizzo di turbogas commerciali opportunamente modificati per operare anche in regime di accumulo di energia ad aria compressa. La gestione dell’impianto si basa su un equilibrato alternarsi di diversi stati di funzionamento (carica, scarica, sconnessa, puro turbogas) in funzione del prezzo istantaneo dell’energia, della storia pregressa (livello di accumulo) e delle caratteristiche dell’impianto (capacità della
riserva e taglia del turbogas). E’ stato sviluppato un semplice modello matematico dell’impianto basato su un abaco autoadattativo che consente di scegliere un’adeguata sequenza di stati funzionali. Con tale tipo di impianto il ritorno economico risulta maggiorato e si ottiene un notevole ripotenziamento di picco rispetto al turbogas semplice. Entrambi i vantaggi sono dovuti alla possibilità di utilizzare il turboespansore svincolato dal compressore nelle ore in cui il prezzo dell’energia è più alto. Il periodo di carica/scarica è assunto settimanale per sfruttare la sensibile variazione della domanda di energia e del suo prezzo nei fine settimana che va a sovrapporsi alla variazione in ambito giornaliero. Si analizza in dettaglio una applicazione riferita al sito di Scanzano Jonico, in provincia di Matera.