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Convegni ATI - Accesso riservato soci CTI

Realizzazione dl impianti orientata alla gestione

Pubblicazione


Autore: A. Gava

Collana: CA - 49 - Perugia 1994

Note:
In questi ultimi anni ci siamo posti il problema piu' volte, e abbiamo cercato di affrontarlo all'interno del Gruppo IACOROSSI, al fine di implementare la ricerca di ottimizzazione nella gestione degli impianti, rispondendo a delle esigenze che il mercato, soprattutto quello industriale gia' da diversi anni e oggi anche quello nel settore civile, pubblico e privato, sta manifestando. E' chiaro che un tipo di risposta di questo genere non puo' prescindere da una valutazione complessiva gia' a monte di come vorrernmo che gli impianti venissero eseguiti, progettati e messi in esercizio. Su questo aspetto abbiamo fatto delle valutazioni orientando le nostre ricerche in diversi settori. Il primo settore e' stato quello della semplificazione tecnologica: abbiamo cercato di vedere, al di la' di una possibilita' di garantire prestazioni funzionali che siano nei limiti delle tolleranze richieste, come e' possibile semplificare lo schema di impianto, le regolazioni e i componenti che in questo impianto vanno messi per garantire le stesse prestazioni. E' chiaro che abbiamo in questa ottica cercato di eliminare i soliti casi in cui si "mangia" il freddo col caldo per un utilizzo non corretto dei postriscaldamenti, abbiamo ridotto l'uso, troppo frequente, di regolazioni decentrate in ogni locale; infatti sovente, usando cassette miscelatrici ed altri sistemi di componenti a livello stesso del locale cosi' decentrato, si e' arrivati ad una complicazione degli impianti per cui, per tenere tutto sotto controllo, si corre il rischio di avere una scarsa affidabilita'. Il secondo aspetto e' appunto quello dell'affidabilita'. Affidabilita' di un impianto, che e' un sistema non necessariamente complesso, vuol dire affidabilita' dei singoli componenti. Ecco allora che lo studio che e' stato in qualche modo affrontato, anche in base alle esperienze passate, e' stato quello di una scelta delle componentistiche selezionandole in base a delle Vendor's List estremamente collaudate. Questo non significa di per se' la garanzia dell'affidabilita', che vuol dire mantenimento per un periodo sufficientemente lungo di prestazioni funzionali cosi' come caratterizzate in sede di collaudo o in sede di fabbricazione. E' infatti chiaro che non si puo' prescindere dall'analisi delle componenti per verificare se sono correttamente installate e correttamente inserite in un sistema progettato, perche' esse possano funzionare garantendo questa affidabilita'. Un terzo aspetto riguarda la sicurezza, e questo non solo perche' con la Legge 46 del 1990 si e' posto un accenno molto piu' ampio e forte rispetto a quanto preventivamente era stato mai affrontato, anche se nel settore termotecnico abbiamo, a partire dagli anni '60 e poi nel '76/77, delle normative che in qualche modo davano gia' l'indicazione di come il procedere per il mantenimento di condizioni accettabili di sicurezza. Direi che la sicurezza degli impianti deriva anche dalla capacita' di installare correttamente i sistemi che fanno da interfaccia con gli impianti stessi e mi riferisco soprattutto a quanto e' necessario tenere in considerazione le alimentazioni elettriche. Per esempio dai sovraccarichi che in un qualche modo possono sempre verificarsi, in un circuito che varia improvvisamente di carico, pensate quanto possa significare un surriscaldamento dei motori o un corto circuito in termini di pericolosita'. Direi che nell'ambito della sicurezza c'e' anche poi un vantaggio indiretto che si ricava dal fatto che piu' un impianto e' sicuro, piu' tranquilla e' anche l'analisi manutentiva, preventiva e programmata.


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