Rivista La Termotecnica - Accesso riservato soci CTI

Autore: M. Albano, M. Pressenda

Collana: 1986, numero 10

Note:
Documento non disponibilie. Il mercato e le esigenze di produzione delle raffinerie hanno modificato notevolmente la qualita' degli oli combustibili. Nella relazione vengono evidenziati gli sforzi di ricerca effettuati nel settore dell'additivazione per "reagire" all'insorgere di nuovi problemi di pre-combustione, combustione e post-combustione. Gran parte dei generatori attualmente in esercizio risalgono a progetti costruttivi che non considerarono l'evoluzione dei combustibili e, di riflesso, i problemi di inquinamento dovuti ad una combustione incompleta. Gli inconvenienti che derivano dall'impiego di oli diversi vengono esasperati dalla geometria dell'impianto, dal contenuto in metalli dell'olio, dal tipo di fabbricazione cui e` stato sottoposto e dalle condizioni di esercizio che devono obiettivamente considerare "in primis" il risparmio energetico senza causare problemi di inquinamento. In questa fase prende corpo la funzione dell'additivo, che oltre a consentire l'ottimizzazione della combustione, non deve essere causa a sua volta di inquinamento (sotto forma di gas o di polvere). In questi ultimi tempi le aziende petrolifere sentono sempre piu' l'esigenza della collaborazione dei produttori di additivi per "ricercare" le soluzioni piu' economiche, vantaggiose ed efficaci, soprattutto in prospettiva, quando la produzione degli oli diverra' ancora piu' esasperata di quanto non lo sia oggi. Alcune di queste soluzioni sono gia' pronte sul mercato italiano e sono a disposizione degli utilizzatori.