User

Password

Recupero Password

Path: Home » News » Scelti per voi: IL DIBATTITO SULLA CE...

Scelti per voi: IL DIBATTITO SULLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI

IL DIBATTITO SULLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI.


Su EdilPortale.com un articolo di Rossella Calabrese fa il punto sulle attuali procedure di certificazione energetica, argomento che sarà l’oggetto della giornata di studio organizzata dal CTI il prossimo primo luglio. Il titolo dell’articolo è molto chiaro: “ Certificazione per l'esistente: troppe le metodologie.
Mancano regole certe per indirizzare tecnici e committenti verso il metodo più adatto”. L’occasione è il convegno che si è svolto alla Mostra d’Oltremare di Napoli, nell’ambito di EdilMed, intitolato “Le procedure della certificazione energetica”.
Calabrese riporta il parere di Francesco Giordano, consigliere nazionale, coordinatore Regione Campania e Referente Provincia di Napoli dell’Associazione Certificatori Energetici, secondo il quale: “l’attuale normativa permette di optare fra tre metodologie: Norma UNI TS 11300, DOCET e Metodo semplificato. Questi tre metodi possono essere usati indifferentemente dai tecnici per certificare edifici residenziali esistenti fino a 1000 mq, coprendo quasi la totalità del mercato immobiliare esistente. A questi tre metodi, il DM 26 gennaio 2010 ha aggiunto l’allegato G equiparando i risultati ottenuti con questo metodo a quelli ottenuti con il metodo semplificato di cui al DM 26 giugno 2009”. Continua Giordano: “Se per la nuova edilizia residenziale i problemi sembrano risolti, dopo il chiarimento del ministero, attraverso l’utilizzo sul tutto il territorio nazionale delle norme UNI TS 11300, scavalcando le eventuali norme regionali ai soli fini degli incentivi del DL 40/2010, questo ad oggi non è stato risolto per l’esistente e per futuri incentivi legati ai consumi e alle classi energetiche.
 Ma quale metodo sarà usato per certificare la classe energetica raggiunta? Tutti sappiamo che se applichiamo queste tre metodologie ad esempio a casi proposti dal CTI, i risultati ottenuti sono molto diversi, non per colpa delle metodologie. La colpa è nella mancanza di una regolamentazione certa e specifica per determinare ed indirizzare i tecnici e committenti verso la metodologia più adatta, caso per caso, evitando la libera scelta fra i tre metodi solo esclusivamente in base ai mq o ai soldi che intende investire il committente.
Oggi, appartamenti identici nello stesso edificio in piani diversi, a titolo esemplificativo, possono avere certificati energetici con risultati molto differenti. Questa situazione turba il mercato immobiliare, il mercato delle certificazioni e la tranquillità degli operatori del settore. Non parliamo poi dell'autodichiarazione in classe G che il proprietario può emettere (rischiando) da solo per risparmiare poche, ma veramente poche centinaia di euro. A questo sommiamo: gli errori degli stessi operatori quando utilizzano i software; gli errori dovuti alla tolleranza della normativa (+ o - 5%) ed infine ai probabili errori che i software non certificati ma in autodichiarazione”.



Viale Elvezia, 12 - 20154 Milano
Tel. +39 02 266.265.1
Fax +39 02 266.265.50
P.IVA 11494010157

Social CTI

Seguici!

Twitter LinkedIn

Disclaimer - Privacy