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Bio-Nett

Developing local supply chain networks for linking Bio-fuel producers with public sector users.

Sviluppo di reti locali per collegare tra loro produttori di biocombustibili per autotrazionee e utenze pubbliche.



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Attività in corso e stato d'avanzamento

Il progetto si è concluso nell'agosto 2008. La documentazione sviluppata nel corso delle attività di progetto è riportata nella sezione "Documenti", mentre di seguito si descrivono le principali azioni specifiche e il loro stato di avanzamento.

Evento finale

Seminario: Biocarburanti: mercato e sostenibilità - 8 luglio 2008 Milano. (Locandina e programma)

Scarica gratuitamente gli atti del seminario (3.7 Mb)

Le crescenti difficoltà di natura tecnica e politica legate alla gestione delle fonti di approvvigionamento di energia fossile e la necessità di ridurre l’emissione di gas clima alteranti sta spingendo all’utilizzo di fonti energetiche alternative. Tra le differenti soluzioni, l’utilizzo delle biomasse di origine vegetale e animale si pone di interesse per la flessibilità applicativa che consente di ottenere, con filiere produttive e tecnologie consolidate, energia elettrica, meccanica, termica e carburanti per l’autotrazione anche a livello diffuso sul territorio. In un’ottica planetaria le potenzialità della produzione di biomassa sono enormi e le basi di questo potenziale sono la combinazione di condizioni favorevoli come l’elevata disponibilità di aree agricole con caratteristiche ottimali, la bassa densità di popolazione e spesso pratiche agricole estensive, quindi sostenibili. In questa direzione vanno soprattutto le indicazioni della Commissione Europea che, con la bozza di direttiva sulle fonti rinnovabili attualmente in discussione, affronta in modo specifico, per la prima volta, il problema della sostenibilità dei biocarburanti perché questi possano concorrere al raggiungimento degli obiettivi fissati per il 2020. Sullo stesso piano si pone anche l’attività di ricerca finanziata dalla stessa Commissione che rivolge, tra l’altro, particolare attenzione alla formazione, all’informazione e alla diffusione della cultura dell’utilizzo dei biocarburanti sostenibili. In questo contesto il seminario organizzato dal CTI, con il patrocinio della Piattaforma Biofuels Italia, vuole fare il punto della situazione sull’utilizzo dei biocarburanti in Italia, individuando con chiarezza le attuali problematiche e cercando di definire le migliori prospettive per il futuro sia a breve-medio termine che sul lungo periodo.


Sportello informativo sui biocarburanti

E' stato attivato uno sportello informativo sui biocarburanti (biodiesel, bioetanolo, biometano e oli vegetali) nell'ambito delle attività di progetto. Lo sportello funziona prevalentemente per contatti via e-mail (biocarburanti@cti2000.it) o tramite telefono (02-2662651) specificando nell'oggetto o al momento del contatto "Sportello Biocarburanti". Per motivi organizzativi il primo contatto può avvenire solamente tramite questi canali e non direttamente presso gli uffici CTI. Il servizio offerto tramite lo sportello è quello di fornire informazioni utili alla diffusione delle conoscenze e fornire supporto tecnico di base alle iniziative legate alla implementazione di progetti sul tema.

Implementazione di programmi pilota

“Progetto di filiera agro-energetica di coltivazione della soia e del colza finalizzato alla produzione di biodiesel"

Il progetto, a cui il CTI partecipa in qualità di partner del progetto Bio-NETT e di ente tecnico a supporto dell'intera filiera, è focalizzato sulla produzione di biodiesel prodotto a partire da semi di soia e colza. Il biodiesel prodotto verrà ceduto all'Unione Produttori di Biodiesel per il mercato nazionale. Al contempo parte del biodiesel prodotto sarà utilizzato per alimentare alcuni mezzi di trasporto fluviale che operano sull'asse dei navigli milanesi.

Il progetto, supportato dalla Regione Lombardia (DG Agricoltura, DG Reti e Servizi di pubblica Utilità e DG Qualità dell'Ambiente), è coordinato da NAVIGLI LOMBARDI scarl.
Gli altri partner del progetto sono:

  • Regione Lombardia DG Agricoltura
  • Consorzio agrario provinciale di Milano e Lodi
  • Assocostieri Unione produttori biodiesel
  • Comitato Termotecnico Italiano
  • Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino
  • Assiciazioni agricole nazionali

Un primo bilancio di massima aveva evidenziato alcuni problemi di sostenibilità della filiera stanti gli attuali prezzi dei prodotti agricoli. Si è perciò deciso di fare riferimento non solo alla soia, ma anche al colza (più produttivo) e di sostenere la sperimentazione relativa al possibile reimpiego del panello di estrazione dell'olio che, secondo bibliografia, può essere considerato un prodotto ad elevato valore nutrizionale. Si è inoltre pensato di diminuire la superficie coltivata scendendo dagli iniziali 1000 ha a circa 700. Attualmente è in corso un nuovo studio di fattibilità per aggiornare il precedente ai nuovi valori di mercato. Questa fase è necessaria in quanto il progetto aveva subito un periodo di fermo a causa di problemi interni del coordinatore.

Si tratta quindi di un progetto sperimentale finalizzato alla produzione e vendita di biodiesel a partire da una quantità di circa 700.000 litri di olio di soia e colza ricavati dalla coltivazione di circa 700 ha di terreno, nell'ottica di incentivare l'utilizzo di biocarburanti sul territorio regionale. Parte del biodisel prodotto sarà impiegato, opportunamente miscelato con i carburanti tradizionali, come combustibile per l'alimentazione di mezzi di trasporto pubblico fluviale e su strada.

Gli obiettivi del progetto sono:

  • costituzione e il consolidamento di una filiera agro-energetica finalizzata alla produzione di biodiesel da olio di soia (Glicine max) e da colza (Brassica napus);
  • individuazione delle varietà e coltivazioni che possano essere classificate per usi energetici e relativi parametri descrittivi (con caratterizzazione e individuazione specifica delle zone di coltivazione della soia ricadenti nell’area di competenza del Sistema Navigli);
  • messa a punto delle idonee agrotecniche in grado di massimizzare le rese in biocarburante;
  • messa a punto di modelli di filiera produzione - trasformazione - utilizzazione che garantiscano la redditività aziendale e la sostenibilità ambientale prendendo in considerazione anche i sottoprodotti quali il panello grasso;
  • riproducibilità del modello in altre aree della Lombardia.

Maggiori dettagli sono disponibili in una scheda scaricabile nella sezione "Documenti".

 

Progetto "Biodiesel nel parco"

Il Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino, al fine di promuovere l'impiego di biodiesel in sostituzione di gasolio fossile si è fornito di un distributore "privato" di biodiesel all'interno del territorio del parco. Il distributore serve per alimentare i 25 mezzi diesel (flotta di fuori strada, mezzi da lavoro e auto) in dotazione all'ente parco, in più il biodiesel sarà a breve disponibile anche per i dipendenti dell'ente che potranno in questo modo "fregiarsi" di essere "ambientalmente sostenibili" utilizzando un biocombustibili rinnovabile.

Il distributore è stato installato presso la sede "La Fagiana" del Parco del Ticino che oltre ad essere punto di alto valore naturalistico, ospita anche la sede dei guardiaparco e dei mezzi di intervento dell'Ente.

Maggiori dettagli sono disponibili in una scheda scaricabile nella sezione "Documenti" oppure direttamente cliccando qui: BIODIESEL NEL PARCO.

Progetti "Biodiesel in provincia"

Grazie all'attività di disseminazione effettuata dal progetto Bio-NETT, sono stati creati vari link con enti locali o organizzazioni di consumatori interessati a conoscere in modo più approfondito il tema dei biocombustibili per autotrazione. In questo modo è stato possibile attivare alcuni canali per la implementazione di altri progetti pilota oltre ai due appena descritti. Un primo contatto è stato aperto con una associazione di cittadini per verificare la possibilità di avviare un tavolo con la provincia di Trento. Un altro tavolo è stato recentemente aperto con la provincia di Forlì e un terzo con la provincia di Ascoli. In questi casi si sta tentando di replicare l'esperienza del Parco del Ticino e di realizzare un distributore di biodiesel per alcuni mezzi in dotazione ad alcuni dipartimenti provinciali. I lavori sono ancora nelle prime fasi "esplorative".


Implementazione di reti locali per la diffusione dell'uso dei biocarburanti

L'attività nazionale svolta dal CTI nell'ambito del progetto Bio-NETT si evidenzia anche nel lavoro volto a costituire una o più reti locali, tra loro connesse, che favoriscano la diffusione dell'impiego di biocombustibili rinovabili per autotrazione. Le reti devono avere la particolarità di conivolgere sia l'aspetto produttivo (settore agricolo e comparto industriale), sia l'aspetto commerciale e sia l'utenza finale (intesa come servizio pubblico o di pubblica utilità).

Scopo dell'azione intrapresa è definire un elenco di attori interessati alla diffusione dei biocombustibili per autotrazione collegati tra loro tramite il progetto Bio-NETT e il sito web dedicato in modo da amplificare la circolazione delle informazioni in materia.

Per questa ragione il CTI ha allacciato rapporti con vari rappresentanti del settore ed è al lavoro per cercando di estendere i contatti con tutti i potenziali attori interessati.

I principali contatti aperti con l'attività di networking sono elencati di seguito. I primi, evidenziati, sono supportati da lettere d'intenti. Chiunque voglia aderire alla rete può farlo facendone richiesta a biocarburanti@cti2000.it.

Altri contatti:


Attività di formazione e informazione

Il CTI ha avviato una serie di azioni formative, secondo quanto previsto dal programma esecutivo Bio-NETT, volte a diffondere conoscenza e cultura dei biocombustibili per autotrazione. La documentazione didattica è disponibile nella sezione "Documenti" di questo sito. La prima sessione dei corsi di formazione si è svolta nel settembre 2006 presso il centro parco La Fagiana del Parco Lombardo della Valle del Ticino. Una seconda sessione si è svolta il 12 dicembre 2007, mentre una terza il 16 gennaio 2008. A maggio 2008 si è svolta una ulteriore sessione a Verona con la collaborazione del Consorzio per gli Studi Universitari in Verona e la rivista di divulgazione scientifica Heos - www.heos.it. Il 24 luglio si è tenuta un'ulteriore sessione e il corso si è chiuso il 25 luglio con l'ultima lezione tenuta presso il politecnico di Pavia.

L'attività di formazione complessiva è durata 28 ore circa e ha visto la partecipazione di circa 110 persone di varia provenienza. Nel corso della stessa sono stati distribuiti dei questionari per capire le necessità in termini di informazione. L'analisi degli stessi ha permesso di verificare che ad oggi manca ancora una formazione di base che consenta ai potenziali utenti di valutare con consapevolezza le tematiche inerenti i biocarburanti. A fine progetto si ritiene però che la formazione Bio-NETT possa aver dato un contributo sostanziale ancorché piccolo.


Gruppi Tematici

Nell'ambito delle attività Bio-NETT, il CTI, in qualità di leader del WP3 - Thematics Groups - ha redatto delle linee guida finalizzate a descrivere le modalità di gestione dei gruppi tematici a supporto della attività di "Networking".Le linee guida sono state utilizzate dai partner di progetto per creare dei gruppi tematici utili come supporto tecnico alle reti locali. In figura è riportato lo schema che chiarisce il ruolo di supporto dei gruppi tematici nella'mbito del progetto.

I gruppi tematici sono creati da esperti nelle differenti discipline che interessano le varie sezioni della catena produttiva dei biocombustibili. L'elenco degli esperti sia nazionali che degli altri Paesi partner del progetto è consultabile nella sezione "Pubbicazioni". Di seguito i nominativi degli esperti individuati a livello nazionale.

Biodiesel

Agriculture

Tommaso Maggiore

Dipartimento Produzioni vegetali – Università degli Studi di Milano

Stefano Bocchi

Dipartimento Produzioni vegetali – Università degli Studi di Milano

Processing

Giovanni Riva

Dipartimento di Scienze Applicate ai Sistemi Complessi (SASC) – Università di Ancona

Antonio Panvini

CTI – Italian Termothencal Committee

Luca Amatruda

Novaol srl

Distribution

Luca Amatruda

Novaol srl

End User

Antonio Panvini

CTI – Italian Termothencal Committee

Luca Amatruda

Novaol srl

Bioethanol

Agriculture

Tommaso Maggiore

Dipartimento Produzioni vegetali – Università degli Studi di Milano

Stefano Bocchi

Dipartimento Produzioni vegetali – Università degli Studi di Milano

Processing

Antonio Panvini

CTI – Italian Termothencal Committee

Giovanni Riva

Dipartimento di Scienze Applicate ai Sistemi Complessi (SASC) – Università di Ancona

Biomethane

Agriculture

Tommaso Maggiore

Dipartimento Produzioni vegetali – Università degli Studi di Milano

Stefano Bocchi

Dipartimento Produzioni vegetali – Università degli Studi di Milano

Processing

Giovanni Riva

Dipartimento di Scienze Applicate ai Sistemi Complessi (SASC) – Università di Ancona

Antonio Panvini

CTI – Italian Termothencal Committee